5.11.08

La continuitá delle cose.

Adoro,
la continuitá delle cose,
la semplicitá della ripetizione,
e del ritmo.
Una sola ripetizione crea il legame
che si consolida e arricchisce
ad ogni nuovo e conosciuto inizio.
Ripetere il cammino é perfezione.

5.9.08

Momenti di ozio

Riconosco quegli anni pallidi
quei mesi vuoti e di valore nullo
e li ripenso e li comprendo
solo ora in questa stanza
conversando con me stessa.


Vivo un nuovo germogliare
come un bulbo ai confini di un inverno che
lascia soltanto un leggero ricordo,
una frazione di secondo in cui rivive
e poi sparisce,
inghiottito dal calore di una nuova primavera.


Ma anche il fiore come l’inverno
prima o poi sfiorisce.


E la sua bellezza decade
in un marcire di grinze accartocciate
e rinsecchite e ricoperte di polvere nuova,
quasi trasparente.

16.7.08

Forse l'inizio di un viaggio?

Non ho piú le tue spalle
sulle quali appoggiarmi e
grazie alle quali
poter camminare al tuo fianco.
Eravamo vicini e complici
spontanei compagni di un viaggio
giá fatto
miliardi e in miliardi di forme
e di volte.

Poesia d'invernoMi fermo e recedo,
un passo indietro,
un pensiero di sgomento,
un pensiero docile e non aggressivo
che prende piede e non mi spaventa
ormai.


Quasi una liberazione
una sofferta conferma
che giunge quieta e dolce e serena
É questa l'ora della liberazione?

G.

5.4.08

"In esilio dall’ovvio" ovvero "La mia generazione".

Siamo fratelli maggiori,
minori e figli unici.
Siamo donne e uomini,
incerti e sognatrici.

Siamo di un’altra generazione,
ma una ad una ci hanno toccato tutte e
tutte hanno lasciato un’impronta indelebile.
I partigiani, il boom economico,
gli anni di piombo, il punk, gli anni ‘80
e gli anni del femminismo, dei ’68,
delle proteste e dell’emancipazione,
del conformismo e della rivoluzione.

Abbiamo vissuto le lotte per i diritti civili,
la corruzione e la fine del millennio,
conosciamo la bomba atomica,
internet e la fotografia digitale,
l’arte di sapersi arrangiare e il precariato.

Abbiamo stretto la mano al comunismo
e fatto a pugni con il fascismo
e passeggiato per le fresche vie
del consumismo e del capitalismo.

Siamo inclini al verde
e alla coscienza del sostenibile
eco – solidale – microsostenibile.
Conosciamo a memoria il Padre Nostro,
ma le chiese le adoriamo solo
per la loro arte e per l’architettura.

Abbiamo letto, abbiamo scritto,
ingoiato e predicato,
abbiamo cercato quel senso nascosto
anche quando, era ovvio, era tempo sprecato.
Ci siamo ascoltati e abbiamo ascoltato,
psicanalisi di gruppo o spirituale,
abbiamo viaggiato e abbiamo incontrato,
e abbiamo deciso di volerci fermare.

Di lá dal muro delle false opinioni,
delle ipocrisie e ideologiche posizioni,
abbiamo trovato quel senso reale,
mutevole e incerto ma pur sempre reale,
e quella soddisfazione ancestrale che ci fa dire
“io vivo e ogni giorno m’impegno a seguire i miei istinti
e a vivere come voglio e come ho deciso
di vivere."

Memorie d'estate e d'inverno

Memorie, foto e Poesie d'estate
Memorie, foto e Poesie d'estate

Memorie, foto e Poesie d'inverno

5.2.08

One of those nights

Finally, we go back to where we came from
to fit in the picture,
to write a line more
to add that little stone
that marks out the path
that's not gonna gather with us.
Per aggiungere un tassello,
per aggiungere una virgola,
per segnare quel cammino che é giá iniziato
e che non terminerá con noi.

20.1.08

BENVENUTO ANNO NUOVO

Poesia e Fotografia del nuovo

Pubblicata fresca fresca la recensione di I'm not there su Viaggio tra le parole.

Invece, per le statistiche popolari ARTISTAT passate, ecco i risultati:

- Quale film Quentin Tarantino poteva risparmiarsi? 2 voti per nessuno, lo adoro, un voto per Death Proof e 1 voto per Era meglio morire da piccoli... Povero Quentin!

- La canzone che De André a scritto insieme a Paolo Villaggio era Il fannullone, ma nessuno ha indovinato!

Goodnight.

POESIA E FOTOGRAFIA

This is a poetry and photography space.