5.4.08

"In esilio dall’ovvio" ovvero "La mia generazione".

Siamo fratelli maggiori,
minori e figli unici.
Siamo donne e uomini,
incerti e sognatrici.

Siamo di un’altra generazione,
ma una ad una ci hanno toccato tutte e
tutte hanno lasciato un’impronta indelebile.
I partigiani, il boom economico,
gli anni di piombo, il punk, gli anni ‘80
e gli anni del femminismo, dei ’68,
delle proteste e dell’emancipazione,
del conformismo e della rivoluzione.

Abbiamo vissuto le lotte per i diritti civili,
la corruzione e la fine del millennio,
conosciamo la bomba atomica,
internet e la fotografia digitale,
l’arte di sapersi arrangiare e il precariato.

Abbiamo stretto la mano al comunismo
e fatto a pugni con il fascismo
e passeggiato per le fresche vie
del consumismo e del capitalismo.

Siamo inclini al verde
e alla coscienza del sostenibile
eco – solidale – microsostenibile.
Conosciamo a memoria il Padre Nostro,
ma le chiese le adoriamo solo
per la loro arte e per l’architettura.

Abbiamo letto, abbiamo scritto,
ingoiato e predicato,
abbiamo cercato quel senso nascosto
anche quando, era ovvio, era tempo sprecato.
Ci siamo ascoltati e abbiamo ascoltato,
psicanalisi di gruppo o spirituale,
abbiamo viaggiato e abbiamo incontrato,
e abbiamo deciso di volerci fermare.

Di lá dal muro delle false opinioni,
delle ipocrisie e ideologiche posizioni,
abbiamo trovato quel senso reale,
mutevole e incerto ma pur sempre reale,
e quella soddisfazione ancestrale che ci fa dire
“io vivo e ogni giorno m’impegno a seguire i miei istinti
e a vivere come voglio e come ho deciso
di vivere."

10 comments:

Anonymous said...

imparato molto

Anonymous said...

quello che stavo cercando, grazie

G I A D A said...

mi fa piacere :)

Anonymous said...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu

Anonymous said...

Vi è, ovviamente, molto da sapere su questo. Penso che hai fatto alcuni buoni punti in dispone anche di. Continuare a lavorare, ottimo lavoro!

Unknown said...

mi cogli. carlotta -cocò- ;) un abbraccio
sei brava e sensibile come sempre, come ti ricordo.

G I A D A said...

grazie carlotta!!!! mi fai arrossire :D un abbraccio e spero di beccarti presto, it's been so long!

Anonymous said...

Suona bene, mi piace leggere i vostri blog, appena aggiunto ai miei preferiti;)

G I A D A said...

grazie!!

Non so quanto continueró a scrivere su questo blog, per il momento sto lavorando ad un altro photoblog:

whenthecatisasleep.wordpress.com

:D

Anonymous said...
This comment has been removed by a blog administrator.

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