Alle nove, quando compare il tuo spettro,
tu mi vieni davanti e tanto t'amo
che penso sia una morte delicata,
venuta a sorprendermi altre volte.
Tu sei la vera donna,
un'ape che raggiunge le mie vene,
e tutta mi sgomenti e mi deridi
con la tua faccia colma di respiro...
Io affondo nel tuo livido segreto
per raggiungere la pace delle tempie.
[Alda Merini 1931-2009, da "Ballate non pagate", Einaudi]
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